Contiene prevalentemente telegrammi di sostegno ed auguri, anche accompagnati da eventuali scuse per la non partecipazione alle giornate del secondo convegno della pace e della civiltà cristiana, inviati a La Pira da ambasciatori, sottosegretari e ministri del governo italiano, fra cui Edgardo Castelli, Francesco Dominedò, Tommaso Zerbi, Attilio Piccioni, Danilo De Micheli.