Archivio Giorgio La Pira

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Titolo attribuito:

Archivio Giorgio La Pira

Tipologia:

fondo

Data:

1938-1977

Consistenza:

circa 50.000 documenti organizzati in 16 sezioni

Descrizione:

L’archivio di Giorgio La Pira conserva la documentazione progressivamente accumulata presso la segreteria personale dello statista.
I documenti si riferiscono soprattutto al periodo che va dal secondo dopoguerra sino alla morte di La Pira (5 novembre 1977) e si può ragionevolmente affermare che l’archivio contiene la quasi totalità delle lettere scritte e ricevute dal professore a partire dal 1951, cioè dalla sua prima elezione a sindaco di Firenze.
A partire da tale data, infatti, la sua segreteria ha conservato tanto le lettere ricevute quanto le copie (ottenute su velina durante la dattiloscrittura) delle lettere inviate. Infatti, poiché la grafia di La Pira non era di facile lettura, egli era solito allegare alle lettere manoscritte delle trascrizioni, così che le missive fossero facilmente comprensibili. Questo abitudine è continuata anche dopo che La Pira ha lasciato Palazzo Vecchio e fino alla sua morte.

Storia archivistica:

L’ordinamento dell'archivio rispecchia fedelmente la sistemazione data alle carte dalla segreteria di La Pira. Infatti, a partire dal 1957, presso il Convento di San Marco trovò sede la segreteria del professore e qui la documentazione si sedimentò progressivamente. All’indomani della morte dello statista, e in seguito all’avvio della causa di beatificazione, fu necessario avere un quadro preciso della documentazione conservata dando così avvio ad una prima ricognizione organica dell’archivio. Così, già nel novembre 1977, la Soprintendenza Archivistica per la Toscana ne dichiarò il notevole interesse storico. L'anno successivo venne ideato un progetto per la microfilmatura e inventariazione dei documenti. Otto anni dopo, nel 1986, un nuovo progetto portò a conclusione la schedatura della prima, e più vasta, sezione: l’Epistolario che pochi anni dopo venne interamente scansionata, con un progetto per molti versi pionieristico.
Nel 2004, in occasione del centenario della nascita di La Pira, le immagini digitali della documentazione sono state organizzate in un data base dotato di un sistema di ricerca automatico dei documenti e delle loro immagini. Tra il 2005 ed il 2007 ha avuto luogo una ricognizione su tutto il materiale conservato presso la Fondazione che ha permesso di mettere a fuoco la struttura dell’intero fondo. Tale importante attività ha inoltre condotto alla pubblicazione di due inventari a stampa, editi nella collana “I libri della Badia”: Archivio Giorgio La Pira. Corrispondenza (Edizioni Polistampa, Firenze 2009) e Archivio Giorgio La Pira. Lettere, appunti, discorsi (Edizioni Polistampa, Firenze 2012).
Infine nel 2020, grazie ad un contributo del Ministero per i Beni Culturali, la Fondazione Giorgio La Pira ha potuto procedere alla complessiva reingegnerizzazione dell’intero software giungendo così alla creazione di questa piattaforma.