Contiene prevalentemente la corrispondenza con Antonio Segnil, demoscristiano, più volte ministro e due volte (tra il 1955 e il 1960) presidente del Consiglio dei Ministri; fu poi il quarto della Repubblica (1962-64). Il fascicolo contiene anche la minuta di un telegramma di condoglianze di La Pira alla famiglia Segni e la minuta di una lettera di La Pira al figlio, il deputato Mario Segni.