Contiene prevalentemente minute di lettere e telegrammi di La Pira ai primi ministri poi presidenti del Pakistan, Ayub Khan e Zulfiqar Ali Bhutto, e la corrispondenza con l’ambasciatore pakistano Akhtar Husain. Contiene anche una lettera per La Pira da parte dello storico pakistano, Mahmud Brelvi, membro del Congresso islamico.