Corrispondenza di La Pira, come di sindaco di Firenze e per ragioni di ufficio, relativamente alla costruzione del ponte Santa Trinita, ai cantieri di lavoro della città, alle richieste di integrazione di bilancio, all’edilizia scolastica, alle trattative per la cessione al comune del forte Belvedere. Fra i corrispondenti si segnalano Mario Scelba, ministro dell’interno; Giulio Andreotti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri; Mario Martinelli, sottosegretario di stato al Ministero del tesoro; Attilio Gargiulo, prefetto di Firenze; Edgardo Castelli, sottosegretario di stato per le finanze; Cesare Matteini; Ezio Vanoni, ministro del tesoro; E. Natoni, provveditore alle opere pubbliche per la Toscana; e gli assessori del comune di Firenze alle finanze e contabilità Alberto Nocentini, all’economato Sergio Giachetti, alle belle arti e all’istruzione Piero Bargellini, agli affari legali Eugenio Artom. Contiene anche minute di lettere di La Pira per Alcide De Gasperi, Giovanni Gronchi, Livio Zoli, Mario Ferrari Aggradi, Antonio Segni, Randolfo Pacciardi.