Archivio Giorgio La Pira

Consultazione on-line del patrimonio archivistico

Cittadinanza onoraria a U Thant 1963

Gerarchia:

Archivio Giorgio La Pira » Sezione 1. Epistolario » Serie "Iniziative 1957-1977" » 45, Iniziative ONU » Cittadinanza onoraria a U Thant 1963

Titolo attribuito:

Cittadinanza onoraria a U Thant 1963

Titolo originale:

Conferimento della cittadinanza onoraria a Maha Thray Sithu U Thant 12 luglio 1963

Note al titolo:

Conferimento della cittadinanza onoraria a Maha Thray Sithu U Thant 12 luglio 1963

Data:

1962-1963

Consistenza:

cc. 209, dattiloscritte, manoscritte ed a stampa

Descrizione:

È suddiviso in tre sottofascicoli.
– “Corrispondenza”, 1962-1963
Contiene prevalentemente la corrispondenza con il segretario generale dell’Onu U Thant, relativamente al suo viaggio ed al relativo soggiorno nella città di Firenze, per il ricevimento della cittadinanza onoraria, nel luglio 1963. Tra l’altro si segnala la minuta del manifesto del sindaco La Pira ai fiorentini per invitarli alla cerimonia di conferimento della cittadinanza ad U Thant del 12 luglio 1963 nel salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio ed anche minute del testo della pergamena consegnata al segretario generale dell’Onu in ricordo dell’evento.
– “Cerimonia ufficiale”, 1963
Contiene le minute del discorso di La Pira, pronunciato in Consiglio comunale, in occasione della visita di U Thant, segretario generale dell’Onu, a Firenze per il ricevimento della cittadinanza onoraria.
– “Messaggi di adesione”, 1963
Contiene prevalentemente lettere e telegrammi di adesione e non partecipazione alla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria di Firenze a U Thant, indirizzati a La Pira, in qualità di sindaco di Firenze, da parte di personalità politiche italiane come Luigi Gui, Attilio Piccioni, Francesco De Martino, da parte di ambasciatori di vari paesi del mondo, di sindaci di diversi comuni della Toscana, di alcuni operai della Galileo di Firenze, di Hassan II, re del Marocco, di membri dell’Associazione italiana per i rapporti culturali con l’Unione Sovietica, di Giangastone Bolla, presidente dell’Istituto di diritto agrario internazionale e comparato di Firenze.