Archivio Giorgio La Pira

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Sezione 2. Appendice Epistolario

Gerarchia:

Archivio Giorgio La Pira » Sezione 2. Appendice Epistolario

Titolo originale:

Sezione 2. Appendice Epistolario

Tipologia:

sezione

Data:

1934-1977

Consistenza:

14 buste

Descrizione:

La seconda sezione contiene materiale precedentemente prelevato dalle buste della prima sezione. Si tratta prevalentemente di minute di telegrammi e lettere di La Pira e missive a lui destinate ed anche di documenti con sue annotazioni ed appunti manoscritti , fotografie, opuscoli e libretti a stampa.. Sono presenti anche fotocopie di documenti presenti in altre sezioni dell'archivio,
Durante la fase di schedatura del materiale sopra descritto si sono creati gruppi omogenei di documenti in base alla loro tipologia, come nel caso di lettere e telegrammi che sono stati raccolti insieme in fascicoli ed ordinati cronologicamente, o per argomento. Laddove si sono reperiti documenti già condizionati in fascicoli si è rispettato l’accorpamento. Per la redazione delle schede dell'inventario è stata adottata la medesima modalità descrittiva usata nell'Epistolario. Quando è stato possibile risalire o individuare la collocazione originaria dei documenti e/o dei fascicoli ne è stata indicata in nota la segnatura. Nel caso di documentazione trovata all’interno di libri prelevati dal convento di San Marco ne è stata lasciata traccia sui documenti stessi, annotando il titolo e l’attuale collocazione del libro nella Biblioteca La Pira.

Storia archivistica:

Contiene materiale in parte precedentemente prelevato dalle buste della prima sezione dell’Archivio ed in parte sedimentatosi insieme a documentazione prodotta dall’attività della Fondazione La Pira. Tutta la documentazione è stata reperita in seguito ad un riordino totale dei locali della Fondazione (2009-2010) ed infine dopo il trasferimento nei locali della Fondazione di materiale ancora conservato presso il convento di San Marco, nell’anno 2011. Il materiale documentario, così individuato, per tipologia e contenuto avrebbe dovuto essere conservato nella prima sezione dell’Archivio La Pira, nella quale non è stato possibile inserirlo poiché già al momento dei primi ritrovamenti ne era stato pubblicato l’inventario.